La nostra storia e la passione per il ferro battuto
Quando si parla di ferro battuto la fantasia corre subito al mitico Vulcano, ed alla sua fucina di Mongibello e già si immagina il dio che con tenaglie, martello e incudine forgia le armi del divino Achille perchè possa correre sul campo di battaglia a vendicare la morte dell’amico Patroclo, caduto sotto la mano possente di Ettore, principe di Troia.
Ma non è necessario andare così a ritroso nel tempo per trovare sublimi realizzazioni, creazioni capaci di gareggiare con i più noti capolavori del ramo, perchè, in epoche non troppo lontane, anche la Brianza offriva lo spettacolo di tanti valenti artigiani che sapevano veramente trattare il ferro, piegandolo ad esprimere le idee più belle.
Un maestro riconosciuto dell’arte del ferro battuto è stato indubbiamente Lorenzo Consonni, fondatore della LORENZ, che seppe dare un vigoroso impulso al piccolo laboratorio che aveva avviato con passione, dimostrando concretamente di aver appreso un mestiere nel quale giorno per giorno si nobilitò.
La nostra azienda dal 1950 opera nel settore del ferro battuto.
Nell’immediato dopoguerra Lorenzo Consonni, maestro di matematica e disegno, si cimentava in uno scantinato a costruire fustelle per tessili, dime per torni-lastra e stampi per minuterie metallica. Maturata l’esperienza di attrezzista si specializzava nella lavorazione del ferro battuto, sua vera passione, costruendo cancelli, scale, balconate e recinzioni atte ad abbellire case e ville in Lombardia ampliando così l’attività in un piccolo laboratorio di circa 200mq.
Le richieste sollecitavano la fantasia a creare manufatti per interni, articoli arredamento, letti, tavolini, specchiere e portabiti, nonché lampadari, appliques, abat-jours e lanterne, che lo portavano così a farsi conoscere su tutto il territorio nazionale. Creava in seguito le prime maniglie per porte e finestre, le cerniere per infissi e mobili in ferro battuto, intuendo in questi ultimi suoi articoli la possibile futura espansione dell’azienda. La sua intuizione fu confermata quando all’inizio degli anni 60 il piccolo laboratorio si raddoppiò. Con il progresso e l’espansione aziendale crescevano anche apprendisti e operai che andavano sempre più specializzandosi
Quando Lorenzo morì, nel 1965, il figlio Gianmario, cresciuto alla sua scuola e maturatosi nel culto dell’arte e del più nobile artigianato, continuò le tradizioni paterne e portò il piccolo e operoso laboratorio ad essere una vera e propria azienda artigianale, prima in uno spazio di circa 1000mq, per poi spostarsi, a metà degli anni ’70, nell’attuale sede che si sviluppa su una superficie di 3000mq dove è presente anche un grande show-room con esposti tutti gli articoli di nostra produzione.
Questo sviluppo è avvenuto nel corso degli anni grazie a numerose iniziative commerciali volte a far conoscere i propri prodotti in Italia e all’estero. Primaria fu sia la capacità di completare l’originaria produzione con complementi d’arredo ed illuminazione seguendo l’evoluzione e i cambiamenti dei vari mercati e le esigenze dei clienti. Ora a fianco di Gianmario è operativa la terza generazione che nel segno della tradizione familiare e passione per il ferro battuto mira a conservare l’autenticità dei prodotti e il valore artistico della produzione artigianale.
La produzione in ferro battuto si articola in tre macro aree Maniglie-Ferramenta, Complementi d’arredo e Lampadari arte povera. Ciascuna categoria comprende articoli continuativi o pezzi unici adatti ad ogni ambiente sia rustico che classico o moderno. Per la fabbricazione di tutti i nostri articoli viene impiegato materiale di prima scelta dal quale con attrezzature avanzate e tramite un’accurata lavorazione manuale si ottengono i nostri prodotti di elevata qualità e di valore tipicamente artigianale. A lavorazione ultimata i prodotti vengono sottoposti a trattamento protettivo ed a finitura, nel colore tradizionale nero sfumato o in molte altre colorazioni. Finiture colore, eseguite a mano, sono elemento distintivo dei nostri articoli in quanto rendono unico ciascun pezzo e son personalizzabili a richiesta. La qualità dei nostri prodotti, il nostro servizio accurato e qualificato nonchè l’attenzione al cliente ed il rispetto delle consegne sono elementi che hanno portato la nostra azienda ad essere ben conosciuta in Italia e all’estero con il marchio LORENZ FERART.
50+
Anni di attività
Tradizione familiare e passione per il ferro battuto che si tramanda nel tempo. Siamo stati recentemente riconosciuti come attività storica regione Lombardia.
1000+
ARTICOLi IN FERRO BATTUTO
MANIGLIE per porte e finestre, FERRAMENTA per infissi e mobili, COMPLEMENTI D’ARREDO per interni ed esterno e LAMPADARI in arte povera.
500+
mq di esposizione
Ampi spazi dedicati ai nostri prodotti in ferro battuto oltre alle proposte di illuminazione CDLuce.
5+
Riconoscimenti
Nel corso della storia aziendale premiati con riconoscimenti per l’impegno sul territorio, l’eccellenza e la storia.
ScriVono di NOI
“In un’epoca in cui la meccanizzazione e l’automazione hanno eclissato il lavoro e l’estro normale dei lavoratori affidando alle macchine, sempre più perfezionate, la realizzazione dei manufatti fa piacere riscontrare che l’attività artigianale non viene soffocata e distrutta dalla tecnica, ma continua la sua operosità che è frutto esclusivo della mente e del braccio dell’artigiano. Un ramo dell’attività artigianale brianzola che vanta antiche origini, specialmente nella zona orientale, è quello del ferro battuto. Si tratta di un lavoro che esula dalla normale costruzione di opere ed oggetti in materiale ferroso necessario per le attività civili ed industriali, ma che richiede l’inventiva e il gusto artistico dell’artigiano nella realizzazione di “creazioni”, molte volte con unicità di esemplari, che recano l’impronta dell’Arte e sono l’espressione dell’abilità e dell’impegno del costruttore. L’artigianato del ferro battuto ci ha lasciato, nei tempi, importanti e pregevoli opere che hanno concorso a rendere celebri ed ammirate anche opere monumentali come cattedrali, chiese, palazzi nei cui complessi hanno trovata armonica collocazione contribuendo alla loro bellezza e al oro valore artistico. Il ferro, questo antico minerale la cui scoperta ed uso diedero nome ad una età della nostra preistoria, l’elemento unico e vergine che l’artigiano del ferro battuto adopera ed impiega, domandolo con il fuoco e la sua forza muscolare è trasformandolo in oggetti, in figurazioni, in opere che la sua mente ha concepito. Con L’ausilio di una fucina e di un’incudine e di pochi arnesi, il battitore del ferro lavora sagacemente oggi, come in antico, con elementi primordiali come il fuoco, l’acqua e la materia, plasmando le sue creazioni che soddisfano, prima ancora di chi le dovrà usare o possedere, lo stesso autore. Brianza, specie in quella orientale, questa manifestazione artigianale ha avuto un momento di grande splendore e rinomanza nel tardo ottocento e nei principi del secolo XX con i laboratori operanti in Verderio, Robbiate, Paderno e Merate, solo poche continuando poi sino ai nostri giorni. Dalle prime “scuole”, cioè dai primi laboratori, sono usciti vari maestri d’arte che hanno poi continuato in proprio l’attività, tramandando di padre in figlio i segreti del mestiere. Uno di questi “maestri” fu certamente Lorenzo Consonni, morto nel 1965, che seppe dare un forte impulso al mestiere che aveva appreso con tanta passione e realizzò un fiorente laboratorio nel quale anziani e giovani si cimentavano nel trarre dal ferro una produzione di pregiata fattura e di ricercata perfezione. Al tempo, Lorenzo, alieno dal servirsi dei moderni macchinari che il progresso tecnico ha elaborato per sostituire la macchina all’uomo, è rimasto fedele, per convinta scelta, all’opera manuale che esprime, con l’ausilio dell’intelligenza e del gusto del bello, le capacità creative ed i valori umani. A Merate, dove ha sede l’attività artigiana, il figlio Gianmario ha continuato la nobile tradizione paterna accrescendone le capacità produttive e la fama che in Italia e all’estero. Ora giunta alla terza generazione l’attività prosegue con i valori di un tempo. Diverse centinaia di articoli figurano nel campionario che spazia dalle maniglie al complemento d’arredo. In un mercato con deciso orientamento contemporaneo, il ferro battuto riesce a trovare il suo spazio e gli amanti del bello riconoscono il valore di questa antica ma sempre attuale attività artistica. L’impegno è di non lasciarsi prendere la mano scendere ad una produzione dozzinale ed anonima, ma mantenere ad ogni costo il livello d’arte raggiunto”